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François Auguste : «Menons ensemble le combat»
Le fait qu’il n’y ait pas de droit de vote des étrangers en France est un archaïsme total. On prend souvent l’Europe comme exemple ou certains pays européens comme exemple en matière économique et sociale. Souvent, d’ailleurs, ce n’est pas pour tirer vers le haut, mais c’est pour tirer vers le bas. Et là, comme par hasard, l’Europe n’est pas un exemple.
In Spagna, i marocchini entrano nella fila degli elettori
Secondo un rapporto del Senato : « In virtù del principio di reciprocità, la Spagna aveva concluso, prima dell’allargamento del diritto di voto ai cittadini stranieri provenienti dall’Unione Europea, nel 1989 e nel 1990 degli accordi con i Paesi Bassi, la Danimarca, la Norvegia e la Svezia affinché i cittadini di questi quattro paesi possano partecipare alle elezioni comunali dopo tre anni di residenza in Spagna.
Dopo la trasposizione della direttiva 94/80, solo l’accordo concluso con la Norvegia resta applicabile.
Sul diritto di voto in Spagna: la reciprocità
La vita pubblica e politica spagnola è stata diretta dal regime autoritario e militarista del Generale Franco (1935-1975). Dopo la sua morte, è durante il periodo noto come la « transizione democratica » che la Costituzione spagnola è stata redatta, adottata e convalidata tramite referendum nel 1978. Già allora, la Spagna ha inserito nella sua costituzione il diritto di voto agli stranieri alle elezioni comunali sulla base della reciprocità.
Gran Bretagna: pieni diritti per i cittadini stranieri del Commonwealth
La Gran Bretagna è un Paese con una legislazione particolare relativa al diritto di voto per gli stranieri. Questo è dovuto al fatto che vi è una distinzione tra gli stranieri: i cittadini provenienti dal Commonwealth e gli altri. La differenza sta nei diritti di cui godono gli uni e non gli altri. Il Commonwealth conta 54 paesi membri. I suoi cittadini hanno uno statuto privilegiato nel Regno Unito rispetto agli altri stranieri non provenienti dal Commonwealth. Hanno il diritto di voto in tutte le elezioni, eccetto quelle europee, e sono eleggibili in ciascuna di queste.
FANELIE CARREY-CONTE, DIPUTADA DE PARIS: “LAS BATALLAS QUE SE PIERDEN DE ANTEMANO SON AQUELLAS QUE NO SE LIBRAN”
El compromiso para otorgar el derecho de voto a los extranjeros no comunitarios en las elecciones locales se tiene que concretar. Para mi es indispensable y no negociable.
Conocemos los argumentos y retos principales.
El sufragio universal no ha sido un elemento dijo en la historia de nuestro país, sino que ha sufrido numerosas evoluciones y ampliaciones (derecho a voto de las mujeres, apertura a los ciudadanos de países miembros de la UE…) y para el que una nueva etapa se hace, a día de hoy, imprescindible.